Città del Vaticano , martedì, 27. maggio, 2025 10:00 (ACI Stampa).
Il cardinale Stefan Wyszyński (1901-1981) fu un pastore carismatico e un illustre patriota, difensore della Chiesa e della nazione polacca, perciò viene chiamato «Primate del Millennio». Guidò la nazione polacca attraverso i tragici anni del comunismo, svolgendo talvolta il ruolo di un vero «reggente», l’uomo della Provvidenza per la Polonia. Il porporato, insieme con san Giovanni Paolo II, è una delle figure principali della Chiesa cattolica nella Polonia del XX secolo, nonché un simbolo della resistenza al comunismo.
Per capire l’importanza del card. Wyszynski nella vita della nazione e della Chiesa della Polonia ed anche allo stesso Karol Wojtyla bisogna ricordare le parole di Giovanni Paolo II contenute nella sua Lettera ai Polacchi del 23 ottobre 1978: «Sulla Sede di Pietro non ci sarebbe questo Papa polacco, che oggi pieno di timore di Dio, ma anche di fiducia, inizia il nuovo pontificato, se non ci fosse stata la Tua fede, che non si è piegata davanti alla prigione e alla sofferenza, la Tua eroica speranza, il Tuo fidarti fino in fondo della Madre della Chiesa».
Il card. Wyszynski scomparve qualche anno dopo l’elezione di Giovanni Paolo II, il 28 maggio 1981, quando il Papa era in ospedale dopo l'attentato in Piazza San Pietro. È Lui la chiave di volta della Chiesa di Varsavia e la chiave di volta di tutta la Chiesa di Polonia” - scrisse il Pontefice in un messaggio in occasione dei funerali del Primate.
Il Primate Wyszynski morì con la fama di santità perciò, su iniziativa del suo successore e segretario personale, il card. Józef Glemp, nel 1988 cominciò il processo di beatificazione che ha avuto una svolta nel 2018 quando il consiglio medico della Congregazione delle Cause dei Santi ha riconosciuto la guarigione miracolosa di una giovane suora di 19 anni malata di cancro alla tiroide per la sua intercessione. La sua beatificazione, inizialmente prevista il 7 giugno 2020, è slittata a causa della pandemia. Si è potuto celebrare la Messa di beatificazione il 12 settembre 2021 nel Tempio della Divina Provvidenza a Varsavia, la cerimonia è stata presieduta dal card. Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Da allora la Chiesa prega per la canonizzazione del Beato Primate della Polonia. Lo si farà anche a Roma su iniziativa dell’Ambasciatore della Repubblica della Polonia presso la Santa Sede, Adam Kwiatkowski: il giorno della scomparsa del Primate, il 28 maggio, che è anche la memoria liturgica del Beato Wyszynski, alle ore 17,30 una solenne Messa sarà celebrata dal Nunzio Apostolico in Polonia mons. Antonio Filipazzi nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Il Nunzio pronuncerà anche l'omelia.